Operation Prevent Strike

La nostra intelligence ci ha fatto sapere che l'esercito della federazione russa sta lavorando con l'appoggio di alcuni scienziati iraniani allo sviluppo di alcuni armi batteriologiche destinate contro alcune sacche di resistenza ancora in lotta sull'isola di Altis. Il consiglio di sicurezza non intende restare a guardare, l'uso di armi batteriologiche viola qualsiasi protocollo o convenzione internazionale, pertanto si è reso estremamente necessario un'intervento immediato delle nostre forze speciali per impedire che la sperimentazione continui.

Una squadra di Forze speciali Nato avrà il compito di interrompere i piani bellici russi.
Alle prime luci dell'alba di domani, la squadre SNAKE composta da 7 operatori ben addestrati, verrà lanciata da un C130 ad una quota di 7000 mt. Si tratta di un lancio "Halo jump", bisognerà percorrere circa 5000 mt in caduta libera per poi aprire il paracadute a poco più di 2000 metri controllando la discesa fino alla "Landing Zone" designata dai ribelli con alcune strobo IR, dove ci si raggrupperà con l'intero team. Una volta toccato terra bisognerà raggiungere il punto di incontro con le forze locali, per l'acquisizione degli obiettivi. Gli indipendenti ci forniranno le coordinate di un piccolo avamposto nemico che bisognerà attaccare per procurarsi le "uniformi nemiche" ed eventualmente un "veicolo" per poter entrare senza problemi e sotto copertura nella roccaforte nemica spacciandosi per truppe russe. Secondo le nostre informazioni il nemico ha allestito un vero e proprio laboratorio in una vecchia struttura alberghiera meglio nota come "Ghost hotel". All'interno del perimetro sarebbero stati stoccati grandi quantitativi di componenti chimici destinati allo sviluppo massivo dell'arma, uno dei nostri obiettivi sarà quello di far saltare in aria l'intera provvista. Inoltre è probabile che nella struttura principale vi sia un computer ch egli scienziati stanno utilizzando per il monitoraggio della sperimentazione chimica, il nostro secondo obiettivo sarà quello di hackerare il sistema facendo perdere ogni traccia dei risultati fin'ora ottenuti sulla sperimentazione. Sarà possibile inoltre in caso di necessità, far saltare un generatore di corrente posto poco più a nord del covo, che alimenta elettricamente l'intera area, l'esplosione del generatore genererà un blackout che fornirà un notevole vantaggio per la fuga degli infiltrati una volta dentro, oltre che a bloccare l'arrivo di eventuali rinforzi nemici a causa del taglio delle comunicazioni radio. Da quel punto in poi si conterà solo sulle proprie forze ogni uomo dovrà dare il massimo per riportare a casa la propria pelle e quella dei compagni. Il comando appena possibile fornirà durante l'operazione il punto esatto per l'estrazione dove un nostro elicottero verrà a prendervi per riportarvi a casa. Questo è quanto signori, ulteriori informazioni ve verranno date in fase di breifing prima dell'inizio missione... In bocca al lupo soldati!!